Saturday, October 6, 2007

Il programma per il 2007

Primo incontro: fine di febbraio

testo: "Zorro"

di Margaret Mazzantini

"I barboni sono randagi scappati dalle nostre case, odorano dei nostri armadi, puzzano di ciò che non hanno, ma anche di tutto ciò che ci manca. Perché forse ci manca quell'anfare silenzioso totalmente libero, quel deambulare perplesso, magari losco, eppure così naturale, così necessario, quel fottersene del tempo meteorologico e di quello irreversibile dell'orologio. Chi di noi non ha sentito il desiderio di accasciarsi per strada, come marionetta, gambe larghe sull'asfalto, testa reclinata sul guanciale di un muro? E lasciare al fiume il suo grande, impegnativo corso. Venirne fuori, venirne in pace. Tacito brandello di carne umana sul selciato dell'umanità."



Secondo incontro: fine di aprile

testo: "Sette racconti"

di Alberto Moravia

Alberto Moravia:
Nato Alberto Pincherle a Roma nel 1907 è stato per più di 50 anni sulla scena letteraria italiana con una produzione ricca di saggi, racconti, romanzi e novelle. Al primo romanzo di influsso decadentista, Gli indifferenti (1929), fecero seguito opere legate al neorealismo come La Romana (1947), Il conformista (1951), Racconti Romani (1954), La ciociara (1957), dove insiste sullo studio del mondo popolare del sottoproletariato, sui problemi creati dalla guerra, sul passaggio dal mondo dell'infanzia a quello della giovinezza attraverso il risveglio dei sensi.

Più tardi Moravia si è riavvicinato alla tematica esistenziale, sia con il romanzo La noia (1960), sia con opere di teatro e saggi nei quali ha cercato di chiarire quelli che egli riteneva i propri strumenti di espressione: soprattutto la psicanalisi - per capire il mondo interiore del personaggio - e il marxismo - per comprendere i rapporti sociali. È morto nel 1990.



Terzo incontro: fine di giugno

testo: "Il meglio dei racconti"

di Dino Buzzati


Dino Buzzati:
È nato a Belluno il 16 ottobre 1906. Compiuti gli studi classici, si laureò in legge a Milano. Nel 1928 entrò come cronista al “Corriere della Sera” e in seguito ne divenne redattore e inviato speciale. La sua attività letteraria si inizia nel 1933 con la pubblicazione di Barnabo delle montagne e prosegue nel 1935 con Il segreto del Bosco vecchio : ma i due libri che lo resero celebre furono Il deserto dei Tartari [1940] e I sette messaggeri [1942], con i quali egli non soltanto si è inserito nel vivo della nostra letteratura, ma addirittura nel tronco della narrativa europea contemporanea. Tutti i suoi volumi, infatti, sono tradotti all’estero in molte lingue, dal tedesco allo spagnolo, dal francese allo svedese.
Dino Buzzati è morto a Milano il 28 gennaio 1972.

Bibliografia:

  • Barnabo delle montagne, 1933
  • Il segreto del Bosco Vecchio, 1935
  • Il deserto dei Tartari, Mondadori, 1940
  • I sette messaggeri, Mondadori, 1942
  • Il libro delle pipe, in collaborazione con Giuseppe Ramazzotti, 1945
  • La famosa invasione degli orsi in Sicilia, 1946
  • Paura alla Scala, Mondadori, 1948
  • Un caso clinico, Mondadori, 1953
  • Il crollo della Baliverna, Mondadori, 1954
  • In quel preciso momento, 1955
  • Sessanta racconti, Mondadori, 1958
  • Esperimento di magia, 1958
  • Il grande ritratto, Mondadori, 1960
  • Un amore, Mondadori, 1963
  • Il colombre, Mondadori, 1966
  • Poema a fumetti, Mondadori, 1969
  • I miracoli di Val Morel, 1971
  • Le notti difficili, Mondadori, 1971
  • Cronache terrestri, Mondadori, 1972

Quarto incontro: fine di settembre

testo: "Il conformista"

di Alberto Moravia


Alberto Moravia:
Nato Alberto Pincherle a Roma nel 1907 è stato per più di 50 anni sulla scena letteraria italiana con una produzione ricca di saggi, racconti, romanzi e novelle. Al primo romanzo di influsso decadentista, Gli indifferenti (1929), fecero seguito opere legate al neorealismo come La Romana (1947), Il conformista (1951), Racconti Romani (1954), La ciociara (1957), dove insiste sullo studio del mondo popolare del sottoproletariato, sui problemi creati dalla guerra, sul passaggio dal mondo dell'infanzia a quello della giovinezza attraverso il risveglio dei sensi.

Più tardi Moravia si è riavvicinato alla tematica esistenziale, sia con il romanzo La noia (1960), sia con opere di teatro e saggi nei quali ha cercato di chiarire quelli che egli riteneva i propri strumenti di espressione: soprattutto la psicanalisi - per capire il mondo interiore del personaggio - e il marxismo - per comprendere i rapporti sociali. È morto nel 1990.


Quinto incontro: TBA

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testo: "I promessi sposi"

di Alessandro Manzoni

"La vicenda si svolge in Lombardia, tra il 1628 e il 1630. Siamo nel territorio di Lecco, soggetto alla dominazione spagnola, che si materializza attraverso numerose “grida”, le quali, per la verità, sortiscono assai poco effetto nel far rispettare le leggi. Don Abbondio, il curato di un paese della zona, di ritorno dalla passeggiata quotidiana, viene fermato dai bravi di don Rodrigo, il signoretto del posto. Gli viene intimato di non celebrare il matrimonio programmata per il giorno dopo fra due popolani, Lucia Mondella e Renzo Tramiglino. Ecc, ecc, ecc, ..."

"Alessandro Manzoni nasce a Milano nel 1785 da Pietro e Giulia Beccaria. Il matrimonio dei genitori non è felice, Giulia Beccaria lascia così il marito e va a vivere a Parigi. Alessandro vive dapprima in collegio, ma, dopo la morte del padre, raggiunge la madre. Gli anni nella capitale francese, dal 1805 al 1810, sono decisivi nella sua formazione culturale, che è sostanzialmente di stampo illuminista, razionalista e anticlericale. L'avvenimento più importante della sua vita sarà perciò la conversione al cattolicesimo, che avverrà intorno al 1810, due anni dopo il suo matrimonio con Enrichetta Blondel."



testo: "L'oca al passo"

di Antonio Tabucchi

In breve: "I tempi bui che stiamo vivendo raccontati come in un romanzo da uno scrittore che collega fatti e avvenimenti apparentemente lontani fra di loro, ricostruisce la trama di eventi a prima vista inspiegabili e senza costrutto, ne sonda i meccanismi e le ragioni, incalza la realtà, mostra che i fatti che succedono qui come altrove sono una tela dai fili strettamente intrecciati."


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